Già, perchè posso farlo solo con l'ora legale, il mio giro lungo: esco dal lavoro alle 18:00 e mi servono quasi due ore di luce.
Da Quinto Basso salgo al convento di Santa Lucia alla Castellina; che ho scoperto essere "centro spirituale del ciclismo". Non è difficile capirne il motivo: la salita è breve, ma talmente ripida che la visione mistica non è affatto da escludere...
Dopo un tratto di falso piano (intervallato da un breve "muro"), alla villa La Topaia (che nome!) arriva la parte più dura: si sale a sinistra verso Cercina. E' dura. Parecchio dura. Ma alla fine ti ripaga con un panorama emozionante sulla città.
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Il peggio è fatto, da qui in avanti è estasi pura, con la strada che prosegue alternando brevi salite e brevi discese.
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Trovo anche il tempo per una improbabile auto-ripresa.
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E guardo Fiesole illuminata dagli ultimi raggi del sole (sì, bene che mi sbrighi...).
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Continuo per Cercina fino a Pian di San Bartolo. Da qui giù per una bella stradina secondaria fino a Pian del Mugnone. E poi... a casa. Stanco ma molto, molto soddisfatto.
Il tutto dalle 18:15 alle 19:50 di ieri, mercoledì 7 aprile. Abbigliamento estivo e temperatura decisamente gradevole.
1 commento:
Conosco bene il primo tratto (quello fino a Cercina). Duro ma di grande soddisfazione.
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