Ieri ho fatto un giro alla fiera quaresimale delle Cascine. Dopo un chilometro esatto di bancarelle, e non so quanti spintoni, si ha l'impressione un po' straniante di aver visto 10 volte lo stesso mercato; come aver percorso una sorta di lungo loop in cui ricorrevano continuamente le stesse bancarelle, per lo più di vestiario. Gli altri generi gettonati erano le calzature e un po' di articoli per la casa. Il settore alimentare era rappresentato quasi esclusivamente da porchettari (con le loro salsicce alla piastra) e bancarelle di brigidini e dolciumi.
Poche le eccezioni alla regola: l'ortolano, il venditore di miele, quello dei formaggi... Ma davvero poche su un chilometro di mercato.
Mi domando: perchè un'offerta così piatta ed uniforme? Sono i venditori che non osano proporre cose diverse? sono gli acquirenti che sono disposti a comprare "per strada" solo il capo di abbigliamento da pochi euro?
(Foto di Valanelli)
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