mercoledì 28 gennaio 2009

Tradizione contro kebab: prezzi trasparenti per rilanciare le trattorie tradizionali

I commenti sulla vicenda del comune di Lucca, che ha vietato Kebab & Co in centro, rimbalzano da un blog all'altro. L'impressione generale è che sia giusto il desiderio di promuovere la tipicità ed i prodotti locali, ma la strada scelta non sia quella giusta, anche se con tutte le sfumature del caso. Tuttavia non manca chi vorrebbe vedere la stessa norma applicata anche a Firenze.

Io penso che ci deve pur essere un motivo, se il centro di Firenze si è riempito di pizzerie al taglio, gelaterie, kebab, eccetera, invece di trattorie tipiche... Credo che questo motivo debba essere cercato soprattutto nelle scelte individuali dei singoli consumatori.

E' giusto promuovere una ristorazione di maggiore qualità, più vicina al territorio, ma non è possibile farlo a colpi di divieti. Occorre pittosto interrogarsi sui motivi che spingono le persone ad entrare nel kebab invece che nella trattoria...

Secondo la mia umilissima opinione una delle cose che maggiormente tengono lontane le persone dalla ristorazione tradizionale, è il fatto che quando ti siedi al tavolo di un ristorante (ma anche di una trattoria o di una pizzeria "seduti") è che non sai esattamente quanto ti costerà il pasto. Al ristorante il conto è spesso una sorpresa, generalmente del tipo amaro. Cosa accomuna invece kebab, fast food, e compagnia bella? il fatto che i prezzi sono chiaramente esposti e non ci sono sorprese sui costi. Certo... a volte la sorpresa arriva invece dal fronte della qualità, ma qui è veramente difficile generalizzare, dal momento che a tutti sarà capitato di vedersi servire piatti indegni anche al ristorante.

Iniziamo a rendere trasparente la formazione del conto (prezzi esposti, no coperto e servizio, acqua del rubinetto gratis per scoraggiare quei ristoratori che “si rifanno” con i beveraggi); incoraggiamo i locali a proporre soluzioni a prezzo fisso con bevande incluse; promuoviamo un circuito “value for money” di locali dove è possibile consumare pasti con prodotti locali di qualità a prezzi pre-stabiliti (non necessariamente super-low-cost, anche se di questi tempi non è possibile ignorare il fattore costi).

Nota: questo post è costruito per buona parte con il testo di un mio commento su Quinto Quarto, il blog di Leonardo Romanelli.

Nota Bis: chi cerca consigli su posti dove "mangiare bene a Firenze spendendo il giusto" può provare a dare una occhiata al mio sito "Tortelli di Patate"

lunedì 26 gennaio 2009

Primarie: le risposte dei candidati a confronto

Ho visto (registrato) il dibattito di venerdì scorso su RTV38 con i candidati alle primarie e mi sono appuntanto le risposte via via che le ascoltavo. Riporto a seguire la tabellina che ho ricavato. Alcune differenze, alla fine, emergono...

Apprezzabili le regole inglesi del dibattito (tempo cronometrato ed un minuto a risposta), meno apprezzabile il fatto che tra pubblicità, servizi vari ed assortiti, opinionisti vari ed assortiti, su due ore di trasmissione abbondanti i candidati abbiano complessivamente parlato per appena mezzo'ora.

Nota: il numero tra parentesi indica l'ordine nella risposta. Mi scuso con gli interessati, se questo schema sintetizza eccessivamente risposte piuttosto articolate; ma uno schema è, per definizione... schematico. Erano tutti presenti tranne Ventura, assente poco giustificato e pochissimo giustificabile.


CruccoliniLastriPistellliRenzi
Vicenda CastelloNo Stadio a Castello ma in area metropolitana; no ad intervento a Campo di Marte (1)Approvare piano strutturale prima di elezioni; necessario trasferire Stadio a Castello oppure nelle vicinanze (2)Approvare piano strutturale prima di elezioni; altrimenti perdita 5000 posti lavoro (3)Castello opportunità per urbanistica di qualità; Stadio si deve fare ma non deve costare nulla ai cittadini (4)
Come approvare piano strutturaleNon capiamo rigidità PD nel voler fare Stadio a Castello; si può farlo a Sesto; approvare piano ma senza fretta (4)Penso che ci siano le condizioni per trovare l'accordo per approvare il piano (entro le elezioni) (3)Consiglio e giunta lavorino fino ad ultimo giorno utile per approvare piano strutturale? (1)Necessaria discontinuità in tema urbanistico; Domenici faccia quello che crede (2)
Questione tramviaGestire cabina di regia ascoltando critiche cittadini; necessario completare 3 linee per salvaguardare salute cittadini (2)Il sistema deve essere portato a termine rispettando i termini; giuria di cittadini per valutare svolgimento lavori (3)Mobilità problema n°1; tre linee sono indispensabili, ma anche uso metropolitano ferrovie, parcheggi scambiatori, mezzi elettrici, mobilità ciclistica (4)Finire presto linea 1; neessaria discontinuità su come sono gestiti i cantieri (1)
Tramvia sotto il duomo?SI (3)SI (2)SI (1)valutiamo alternative (4)
AeroportoCollegamenti con Pisa e Bologna invece di ampliare l'aeroporto (3)Soluzione da valutare con i sindaci area metropolitana e comunque integrazione con Pisa (4)Riorientamento pista (pochi gradi) e passare da 2 a 3 milioni di passeggeri (1)Pista parallela all'autostrada e 4 milioni di passeggeri (2)
TramviaErrori ne sono stati fatti, ma difendo Matulli che ci ha messo la faccia al posto di Domenici. Controllare i lavori coinvolgendo i cittadini. (4)Finiamo linea 1 e controlliamo meglio i lavori (1)Sui lavori della linea 1 scontiamo inesperienza; linee 2 e 3 lavori con meccanismo migliore; sono ottimista (3)Il sindaco deve personalmente essere presente a controllare i lavori; priorità a ciollegamento polo unvisitario Castello invece che Firenze Sud (2)
Degrado del centroUtilizzare la protezione civile per controllare le situazioni di degrado (1)Serve più senso civico da parte dei cittadini; piano straordinario di manutenzione (2)problema complesso non esiste ricetta univoca; fondamentale che il centro sia vissuto (3)Sicurezza; piccole cose (buche, etc.) e grandi progetti (tornare a vivere il contro) (4)
RifiutiMale Renzi che ha scelto termovalorizzatore invece di promuovere raccolta differenziata; progetto Rifiuti Zero per chiudere inceneritori entro 20 anni (4)Termovalorizzatore serve; promuovere raccolta differenziata; poi porta a porta; lavoro su stili di vita (3)Termovalorizzatore serve; differenziata andiamo bene; porta a porta cominciamo dal centro; cassonetti sottoterra; + educazione (2)Non vogliamo una situazione come a Napoli; per evitare abbiamo dati via a termovalorizzatore e aperto nel mentre discarica Firenzuola (1)
Quella di Cruccolini è una ecoballa (5)

giovedì 22 gennaio 2009

Tramvia e TAV: ridicolo Ghinoi

Stamani a Lady Radio l'arch. Ghinoi (no-TRAM e no-TAV) ha detto che il sottoattraversamento TAV (Treno Alta Velocità) di Firenze non si può fare, perchè scavare un tunnel sotterraneo ha un impatto devastante sugli edifici sovrastanti (oltre a costare un botto). Subito dopo ha detto che la tramvia non si può fare in superficie (per impatto devastante sul tessuto urbano) ma si deve invece fare il micrometrò sottoterra. Mi pare che di devastante, qui, ci sia soprattutto la contraddizione. Sottoterra va bene per il micrometrò ma non per la TAV?

È semplicemente ridicolo, ovviamente. Sono riuscito ad intervenire in trasmissione ed ho fatto rilevare la contraddizione. Ghinoi ha risposto che le due cose sono ben diverse (ma va!?): il tunnel del micrometrò sarebbe di diametro minore (questo è vero), che sarebbe scavato da talpe (e quello della TAV no?) , sarebbe più breve (falso: 28km per il micrometrò contro gli 8km per 2 tunnel paralleli =16km della TAV); che i treni produrrebbero più vibrazioni andrebbero molto più veloci del micrometrò (sostanzialmente falso: se andassero a 200km/h si schianterebbero nelle strette curve della galleria e comunque le vibrazioni a quella profondità sono un aspetto poco importante).

La mia impressione è che si voglia dire di no a tutto e a prescindere. Qualsiasi cosa si faccia si dispone di un'alternativa migliore. Ma lo vogliamo dire che l'alternativa in superfice della TAV non è un vero studio ma solo una proposta dei comitati tutta da verificare? Lo vogliamo dire che il Micrometrò è una boiata pazzesca? Su questo ultimo punto ritornerò a breve in un altro post...

venerdì 16 gennaio 2009

Tristezze urbanistiche


"Ma come hanno fatto a fare una roba del genere?" mi domando, ogni volta che passo di fronte alla nuova sede della cassa di Risparmio, in costruzione a Novoli. Non posso dire che sia brutta, onestamente. E' talmente anonima che non arriva nemmeno a suscitare il sentimento del bello e del brutto...

Sarebbe perfetta come sede di un ministero, con tutti quei finestroni rettangolari, tutti uguali, tutti divisi in quattro. Ma si adatta come sede di una banca? mi chedo... Pare un edificio solido, certo, ma anche noioso e burocratico; è questa l'immagine che vuole dare di sé la Cassa di Risparmio di Firenze? Forse no, ma è sicuramente una immagine che collima con una idea vecchia di banca. Il vecchio che avanza... al solito.

Peccato, perché poteva essere una buona occasione per nobilitare un po' il più brutto quartiere fiorentino (Novoli); e oltretutto c'è chi si domanda se davvero alla storica banca fiorentina serva una sede direzionale così grande, adesso che è entrata nel gruppo Intesa-San Paolo e, di conseguenza, non ha più la stessa autonomia direzionale...

sabato 10 gennaio 2009

Troppo poche le rotatorie in via Pistoiese


Ieri sera guardavo al TG3 il servizio sulla giornata di lutto cittadino (oggi) per la morte delle due ragazze nello spaventoso incidente di via Pistoiese. "Vuoi vedere che diranno che l'incidente è stato causato dalla rotatoria?" mi dicevo. E così hanno detto, più o meno.

In realtà in via Pistoiese le rotatorie sono troppo poche. I principi della "moderazione del traffico" prevedono che le strade siano disegnate in maniera da costringere le automobili ad andare più piano. Questo si ottiene sostanzialmente in due maniere: riducendo l'ampiezza della carreggiata e rendendo la carreggiata meno rettilinea. Le rotatorie rispondono a questo secondo criterio.

Via Pistoiese è una strada ampia (quasi ovunque possono transitare due auto affiancate per senso di marcia) e costituita da un unico rettilineo di quasi 4 chilometri. Su una strada così, nemmeno il guidatore più prudente riesce a limitare la velocità a 50 km/h in assenza di traffico che lo rallenti (come di notte, quando è avvenuto l'incidente in cui hanno perso la vita le due ragazze).

Cosa bisognerebbe fare? Applicare quanto previsto da ogni buon manuale di moderazione del traffico, cioè riorganizzare la strada riducendo le carreggiate di marcia in varie maniere: isola al centro, area di sosta su un lato, area di sosta sull'altro, inframezzate le une alle altre in modo da dare alla carreggiata un andamento non rettilineo. Realizzare inoltre frequenti rotatorie e mini-rotatorie che costituiscono ulteriori rallentamenti. Visto che all'estero funziona, funzionerà anche a Firenze. Mica siamo speciali, noi...

domenica 4 gennaio 2009

Cialtroni


Da La Repubblica di oggi si apprende che Firenze Parcheggi sarebbe in difficoltà perchè i parcheggi di struttura non rendono abbastanza.

Ma quanto dovrebbero rendere per andare in pareggio? Sempre secondo Repubblica, la risposta sarebbe nel business plan di Firenze Mobilità, la società che ha costruito i parcheggi, che prevederebbe una occupazione delle strutture del 100%!

Non c'è bisogno di essere degli esperti per capire che nessun parcheggio potrà essere completamente pieno sempre, 365 giorni all'anno. Ci saranno giorni in cui lo è e giorni in cui non lo è. Se consideriamo poi che diversi di questi parcheggi (come quello di Piazza Alberti) sono in realtà più vuoti che pieni, si capisce bene l'entità del problema.

Ma visto che questo ragionamento è alla portata di tutti, è inevitabile domandarsi come possa passare una "stima" del genere, che è evidentemente la base di qualsiasi valutazione economica. Ho intitolato questo post "cialtroni". In effetti penso anche peggio, ma non si può scrivere.