giovedì 29 ottobre 2009

Percorsus interruptus


Al via a Firenze il "percorso di jogging più bello del mondo", ovviamente inaugurato dal Sindaco.

E' stato pubblicato anche un bel depliant illustrativo dei percorsi, se avete voglia di scaricarvi 9Mb di PDF lo trovate qui:
http://www.avisoaperto.it/files/ipercorsi.pdf

C'è anche la descrizione dei percorsi. Ma che succede? quasi tutte le descrizioni sono interrotte! non finiscono...

Forse per la fretta di andare in stampa l'impaginatore ha preso un abbaglio. Spero solo che il problema sia presente solo nella versione PDF e non in quella su carta.

Per chi non ha avuto voglia di scaricarsi i 9Mb ecco qua un esempio di cosa intendo.


PS. Però il logo e la definizione "Firenze - The walking city" sono di molto bellini.

martedì 27 ottobre 2009

100 punti: per le bici minestra riscaldata


E' grande lo sconcerto dei ciclisti di FirenzeInBici a seguito della presentazione da parte di Matteo Renzi dei risultati dei 100 punti (da farsi nei primi 100 giorni). L'associazione di ciclisti contava molto sulla realizzazione dei punti 33 (bike sharing) e 34 (nuovo piano delle piste ciclabili).

Poco da dire sul Bike Sharing: il punto 33 fa parte degli undici "non fatti". Si fa ancora riferimento alla delibera approvata dalla precedente giunta il 24 febbraio scorso, che però viene giudicata, evidentemente, da rivedere.

Il punto 34 recita "Presentazione della riqualificazione delle piste ciclabili ad oggi maggiormente dissestate. Presentazione dei nuovi interventi previstinei cinque anni di mandato". Questo punto è stato considerato "fatto", nonostante che nei primi 4 mesi di lavoro della giunta non sia stato annunciato nemmeno un nuovo metro di piste ciclabili.

Cliccando sul sito dei 100 punti si scopre infatti che non si tratta di un vero e proprio piano, ma semplicemente dell'elenco delle cose già avviate dalla precedente giunta ed già in corso di realizzazione. Nulla di nuovo e nulla di più rispetto al lavoro che l'assessore Claudio Del Lungo e la dirigente Carla Guerrini avevano lasciato in eredità all'attuale gestione. Si tratta di interventi pianificati per il 2010; non è quindi stato annunciato alcun piano di lavoro per gli anni successivi.

Insomma... niente di nuovo sulle piste ciclabili, solo una minestra riscaldata. E gli altri punti? La Repubblica di domenica scorsa aveva fatto una propria valutazione del fatto e del non fatto. I non fatti secondo la repubblica erano 28, mentre Renzi ne "denuncia solo 11".

Punti che Renzi ha dato per fatti e La Repubblica per non fatti:

34 piste ciclabili
37 agevolazioni fiscali per il commercio
46 sfruttamento treno metropolitano
48 colonnine di ricarica solari per mezzi elettrici
62 Progetto Arno
66 comandi distaccati polizia municipale
72 campagna sicurezza stradale
76 semplificazione entri di promnozione
88 bando di concorso per le idee dei cittadini
93 programma 2015 Palazzo Strozzi

Punti che Renzi ha dato per "in corso" e La Repubblica per non fatti:

19 azeinda unica sosta e carta servizi cittadino
52 progetto riqualificazione Campo di Marte
64 la notte in città (aperture, biblioteche, chiese)
79 valorizzazione ex-fiorentini
89 pro caffè letterari e filosofici
90 percorsi odorosi per non vedenti alle Cascine
98 canile e aree attrezzate per cani

Da segnalare il punto 86 che secondo La Repubblica è in corso mentre per Renzi è non fatto.

Suggerisco a tutti di andare sul sito http://100punti.mxconsulting.it per verificare di persona cosa può considerarsi "fatto" e cosa no...

La mia impressione è che nella frenesia di "chiudere" i 100 punti, su diverse cose si sia raccolto tutto quello che si trovava nei cassetti del comune, più o meno in tema, e si sia copia-incollato nel sito dei 100 punti.

lunedì 26 ottobre 2009

Pedonalizzazione: la situazione stamani


Stamani ho fatto un giro in centro prima di venire al lavoro per vedere e documentare (con telecamera) la situazione.

Fermate ATAF
La prima cosa che ho visto in viale Amendola è che le paline dell’ATAF sono mute, nel senso che non ci sono più i percorsi accanto ai numeri delle linee. Disorientamento tra gli utenti.

Pista ciclabile di via Cavour
La pista è chiusa ma esiste ancora (foto). Nel senso che non hanno rimosso il cordolo. Quindi beneficio zero per bus & Co, e scorno dei ciclisti (chi andava verso i viali si avventurava in controsenso).

Piazza San Marco
La fermata davanti alla chiesa è in mezzo di strada con bus che fermano di qua e di là. Qui sarà urgentissimo fare un marciapiede rialzato, perché la situazione attuale è veramente precaria. C’erano addetti che fornivano informazioni, ma gli utenti sembravano comunque molto disorientati.

Grande tappo al semaforo verso via degli Arazzieri, con i vigili che spiegavano a ciascun automobilista che non potevano proseguire né per via degli Arazzieri (corsia preferenziale) né per via Cavour (zona pedonale).

Via Cavour (verso via Martelli)
Senza tutto il traffico dei bus appare semivuota, passano comunque numerosi mezzi, soprattutto in direzione di Piazza San Marco.

Via Martelli
La catena è aperta, ma sono le 8:45 e possono accedere mezzi per le consegne fino alle 9:30. Non ci sono vigili a controllare e diverse auto e motorini “bucano” la zona pedonale. Nessun vigile a controllare.

Via Cerretani
Qui la catena è chiusa. Evviva! Alcune delle auto che hanno bucato via Martelli si accorgono che non si “sfonda” e tornano indietro, altre si avventurano verso via Roma, immagino cercando di uscire da piazza della Repubblica e via Strozzi. Una ragazza sul motorino tira un’imprecazione ad alta voce (giuro!) sale sul marciapiede ed aggira le catene.

Più avanti noto che in via Cerretani, all’incrocio con piazza Santa Maria Maggiore, in direzione di piazza del Duomo c’è il cartello di senso vietato invece di quello di zona pedonale. I ciclisti che arrivano dalla parte di via Panzani sono dirottati dai vigili verso via de’Vecchietti. Perché non lasciarli proseguire a dritto? Mistero.

Stazione
Qui sembra tutto regolare. In piazza dell’Unità c’è molta gente alla fermata dei bus che arrivano da via Panzani; avranno capito che i bus che passano di lì (quei pochi rimasti) vanno in direzione opposta rispetto a prima?

Viale Strozzi
Il traffico sembra del tutto regolare: la riduzione di una corsia del sottopasso non sembra influenzare il traffico privato (d’altronde tre corsie erano in viale Fratelli Rosselli, tre sono nel sottopasso: non c’è alcun imbuto). Sono rimasto fermo a lungo per poter riprendere un bus che, sbucando da via Ridolfi, infila il sottopasso. Ne arrivano tre insieme dopo circa 10 minuti di attesa.

Conclusioni
Almeno stamani il traffico privato sembrava regolare. I problemi sembrerebbero tutti a carico del mezzo pubblico, con i maggiori problemi in piazza San Marco. Spero che i giornalisti facciano il loro mestiere (ho visto un giornalista RAI in piazza San Marco) e intervistino gli utenti del bus per capire gli umori.

venerdì 23 ottobre 2009

Quanta strada, bus 23!!!

Mi ero ripromesso di non parlare della pedonalizzazione di piazza del duomo fino alla prossima settimana, ma quando ho visto la cartina con il percorso del 23 ho fatto un balzo sulla sedia. Non posso quindi esimermi dal commentare... :-)



Il clamoroso è sulla direzione viale Europa / Nave a Rovezzano: l'autobus esce dal centro, torna sui viali e poi rientra in centro tornando fino in piazza Duomo.

E' vero che così si serve il quartiere di santa Croce, ma si tratta di un allungamento di percorso pazzesco, su strade strettissime (via dell'Agnolo e via dell'Oriuolo) che comporteranno sicuramente un allungamento di tempi di almeno un quarto d'ora rispetto al percorso diretto sui viali. Ricordo che il 23 non è una linea qualsiasi, ma fa parte delle 3 o 4 linee "base" del servizio pubblico cittadino (insieme al 14, al 17 e forse al 6).

giovedì 22 ottobre 2009

Puzzle urbanistico


Lunedì prossimo Renzi farà il... punto sui 100 punti. Intanto io provo a fare il punto sul puzzle urbanistico, provando a fare un elenco delle questioni aperte e non ancora definite.

Alta velocità
La stazione ancora non si sa dove sarà: Renzi la vuole sotto la Fortezza, e prima la ipotizzava al Campo di Marte; le ferrovie intanto vanno avanti coi lavori per la stazione ai macelli... Legato alla stazione anche il discorso del sottoattraversamento A.V.

Linea 2 della tramvia
Sappiamo che arriverà anche al polo di Sesto, ma Renzi non la vuole in piazza del Duomo. A questo punto è dubbio che vedremo mai un tram in centro. Ma a che serve un sistema di trasporto pubblico forte (il tram) se non va dove vuole andare la gente (in centro)?

Linea 3 della tramvia
L'ultima ipotesi sentita è che la linea Caregggi - S.M.N. si trasformerebbe in Careggi-Cascine. Doppio "mah!": (1, collegare l'ospedale alla stazione è molto più sensato che collegarlo ad un parco; 2, in questo modo si taglia fuori la stazione dello Statuto che sarebbe stato un fantastico punto di scambio tram-treno, nell'ottica di uso metropolitano della ferrovia)

Prolungamento del tram verso Bagno a Ripoli e Rovezzano
Sembrerebbe nei programmi della giunta, ma per ora le ipotesi sul percorso sono ferme agli studi di 4 o 5 anni fa

Stadio e parco della piana
Nonostante gli annunci che arrivano da ogni parte... pare che siamo ancora in alto mare

Centro commerciale di Novoli
Dopo il dissequestro del cantiere Renzi ha detto che "quello" non sarà un cinema. Visto che doveva essere un centro commerciale CON sale cinematografiche; vorrà dire che rischiamo di ritrovarci in piena città un centro commerciale SENZA sale cinematografiche ma grande quasi quanto i Gigli.

Tangenziale Nord
Il sindaco ne parla spesso: collegherebbe viale XI agosto con il ponte di Rovezzano passando sotto le colline di Fiesole e quelle dietro Careggi.

"Tunnel Winkler"
Si torna a parlare anche dell'ipotesi di un collegamento stradale sotterraneo tra Campo di Marte e la zona di Careggi (che non è la stessa cosa della tangenziale nord)

Contenitori vuoti
Sono tanti i contenitori vuoti sulla cui destinazione si sentono le ipotesi più disparate: dall'ex panificio militare, alla manifattura tabacchi, all'ex-meccanotessile. A questi si aggiungerà anche l'enorme area degli ex-macelli, se la stazione A.V. non sarà fatta lì. Quali utilizzi, poi, per gli ambienti del tribunale in piazza San Firenze (dopo che si sarà trasferito a Novoli)? Servirà davvero alla Cassa di Risparmio di Firenze la nuova enorme (e brutta) sede di Novoli adesso che si è fusa con il Banco di San Paolo?



Bene... Cosa ho dimenticato?

martedì 20 ottobre 2009

Quante incertezze!

Entusiasmo bi-partisan per l'idea della stazione sotto la Fortezza da Basso. Ha convinto non solo il PDL, ma anche Razzanelli (il problema di Razzanelli, evidentemente, non era il sottoattraversamento, ma solo la stazione). Peccato, però, che quasi certamente non se ne farà di nulla: pare che Renzi abbia fatto i conti senza l'oste (le ferrovie). In effetti io sono convinto che la stazione scavata da sotto sia pressoché irrealizzabile, ma potrei sbagliarmi...

Visto che la stazione TAV è la madre di tutte le scelte, l'incertezza su questo capitolo si porta a cascata l'incertezza su tutta l'urbanistica fiorentina. (Aproposito di urbanistica... come commentare il dissequestro del centro commerciale di Novoli (mascherato da multisala cinematografica)? Un'altra complicazione in una situazione già non semplice.)

Non vedo l'ora che arrivi lunedì 26 ottobre. Non solo per vedere come andrà la pedonalizzazione del Duomo, ma anche per sentire il bilancio dei 100 punti di Renzi e capire se alcune di queste incertezze saranno dissipate. Noi ciclisti siamo preoccupati per i due che ci riguardano: presentazione del piano delle piste ciclabili e presentazione del bike sharing. Nessuno dei due è stato fatto, finora, e sì che si trattava solo di "presentazioni"...

giovedì 15 ottobre 2009

Sant'Ambrogio ieri ed oggi

Il mio giro per le strade di Firenze ieri ed oggi mi ha riportato in centro, stavolta in piazza Sant'Ambrogio. Vediamo subito le immagini di ieri ed oggi:





Dopo aver sovrapposto le foto le ho guardate a lungo per decidere qualche mi piaceva di più, la versione restaurata e perfettina o quella scalcinata? Quasi quasi propendo per la foto di 30 anni fa.

mercoledì 14 ottobre 2009

Le prime vittime della pedonalizzazione del Duomo

Indovinate un po' chi sono le prime vittime della pedonalizzazione del Duomo...

Esatto! Era facile: i ciclisti.

Nel ridisegnare l'incrocio viale Lavagnini / viale Strozzi si sono "dimenticati" di rifare gli attraversamenti ciclabili.

Ecco come si presentava questa mattina il nuovo attraversamento pedonale (non ciclabile):



ed ecco invece come avrebbero dovuto fare per mantenere la ciclabilità dell'attraversamento (la striscia rossa è facoltativa, i quadrotti bianchi no, quelli servono):



Maggiori particolari su www.firenzeinbici.net.

martedì 13 ottobre 2009

Questa stazione qua devi metterla là...

E' bella (anche se non nuova) l'idea di Renzi di rinunciare ad una nuova stazione TAV e fare, invece, una fermata sotterranea nel punto più vicino a Santa Maria Novella, in modo che i 4 binari AV siano semplicemente una parte sotterranea della stessa stazione. Il problema è che ho forti dubbi sulla fattibilità della cosa.

Questa idea viene da lontano: quando si iniziò a parlare di sottoattraversamento TAV di Firenze, si ipotizzò subito la realizzazione di 4 binari passanti al di sotto di Santa Maria Novella, a cui si rinunciò per l'impossibile cantierizzazione e per i possibili danni ai monumenti del centro. L'ipotesi Renzi salverebbe capra e cavoli: il tunnel si terrebbe fuori dal centro (sul tracciato attualmente previsto) ma sarebbe preservata la centralità di Santa Maria Novella. Non è affatto poca cosa!

Ma si risolve davvero "il problema"? il fatto che il camerone della stazione avrebbe fatto da diga alla falda?

Proviamo ad "appoggiare" i 400 metri di lunghezza dei marciapiedi della stazione sulla cartina del tunnel tav:


Il punto è: sarà possibile scavare la stazione da sotto oppure si dovrà farlo a cielo aperto? Se guardiamo la cartina in dettaglio (sotto), vediamo che sopra il tunnel ci sono i bastioni della Fortezza, che non potrebbero evidemente essere abbattuti per far posto al cantiere:


Non ho mai sentito dire di una stazione così superficiale scavata completamente "da sotto". Ma, si sa, oggi si possono fare miracoli... vederemo.

Oltretutto, se la stazione fosse scavata dall'alto non cambierebbe nulla sulla questione che il camerone farebbe da diga alla falda...

Sono curioso di sentire cosa diranno le ferrovie. Mi piacerebbe anche capire come Renzi ha gestito la cosa: finora si era parlato di stazione TAV al Campo di Marte (o magari a Castello); sappiamo che nei mesi scorsi il sindaco si è visto diverse volte con Moretti (amministratore delegato delle ferrovie): con quale ipotesi ci sarà andato? con questa? (e allora Campo di Marte era solo fumo negli occhi, ma perché?) Se così fosse, significherebbe dire che Renzi ha aspettato ad annunciare la soluzione per avere la conferma della fattibilità da Moretti. Bene, si potrebbe fare, allora...

Mi auguro che non sia invece una "pensata" dell'ultim'ora, tutta da verificare e che abbia preso di sorpresa anche le ferrovie. Male, allora...

Piuttosto... questa cosa che ogni poco si trova una nuova collocazione alla stazione non ricorda un po' la vecchia canzone di Franscesco Salvi? A me sì...

venerdì 9 ottobre 2009

Io uso altri mezzi...

Pare che oggi ci sia stato grande caos in città, provocato da ben due manifestazioni concomitanti (dalla pioggia).

Anche quando non posso prendere la bici... io uso altri mezzi:


(Campo di Marte - Castello in 15 minuti con il biglietto dell'ATAF!)

mercoledì 7 ottobre 2009

Il girotondo del 14

Spunta su La Repubblica il "piano segreto di Ataf" per la pedonalizzazione del Duomo. La novità più interessante è una corsia in contromano nel sottopasso di viale Strozzi, per evitare che i bus si infognino in via Nazionale. Mi sembra una idea interessante; ma è anche una novità politica: è da tempo che a Firenze non si facevano nuove corsie preferenziali per i bus, sottraendo spazio al traffico veicolare. Bene!

Alla fine, però, le linee di autobus non saranno molto... lineari. Prendiamo il caso del 14, per esempio. In direzione Careggi compirà un vero e proprio girotondo intorno alla stazione... (rosso=oggi, verde=domani)



Un po' più lineare il percorso inverso, anche se si allontana totalmente dall'area del centro oggi servita dal 14 (via del Proconsolo e via dell'Agnolo).



Per meglio capire come si complicherà la faccenda, vediamo i percorsi nuovi contrapposti a quelli vecchi.



martedì 6 ottobre 2009

80 centesimi per "due gocce"

Campeggia sulla home page nazionale del La Repubblica "il caso" dei bagni da 80 centesimi in piazza San Giovanni, di fronte al battistero.

Non so cosa pensare: mi paiono un po' tanti 80 centesimi per "fare due gocce". Già mi parevano cari gli altri bagni a pagamento che ci sono in città (60 centesimi nel sottopasso della stazione, mi pare). Ma possibile che non sia possibile dare questo servizio gratuitamente ai nostri ospiti (e ai cittadini), come in molte città europee?

Eppure, sapendolo, ci sono posti in cui è possibile entrare, andare al bagno e uscire senza che nessuno ti dica nulla. Quando sono in centro ed "ho bisogno", uso questa toilette qua:


Della serie: anche i fast food servono a qualcosa...

lunedì 5 ottobre 2009

L'azzardo di pedonalizzare il Duomo

In questo post spiego perchè penso che la pedonalizzazione di piazza del Duomo sia un vero azzardo per Renzi, un probabile errore per l'intera mobilità cittadina e perchè il tram non potrà altro che passare proprio dal duomo.

Ma prima vorrei sgombrare il campo da equivoci dicendo che il sottoscritto sarà felicissimo di vedere piazza del Duomo priva di veicoli a motore! Sarò contento se questo spingerà altri cittadini a scoprire la bicicletta e la bellezza della nostra città. Non di meno, continuo a pensare che per molti cittadini i problemi non saranno pochi, e visto che non sono un egoista, mi preoccupo.

Iniziamo da un dato di fatto: dal 25 ottobre non esisterà più l'asse via Martelli / via Cerretani / via Panzani su cui oggi passato 2300 autobus (con 33000 persone a bordo); da lì passano le tre principali linee di ATAF: 14, 23 e 17. Sono le linee con le maggiori frequenze e che sono fondamentali nel collegare la parte est a quella ovest della città. Oltre a queste tre ci sono l'1, e il 6, ed altre linee comunque importanti.

Dove saranno trasferiti questi bus? Ancora non si sa. Si dice che ATAF sia stata presa di contropiede dall'annuncio della pedonalizzazione, anche se mi sembra poco realistico ipotizzare che Renzi abbia deciso una mossa del genere senza essersi consultato per tempo con l'uomo che lui stesso ha messo in ATAF (il presidente Filippo Bonaccorsi). L'attuale ipotesi è che i bus in direzione ovest saranno spostati sull'itinerario S-Marco. XXVII aprile, via Nazionale, mentre quelli in direzione opposta faranno via Valfonda, viale Strozzi in supeficie (ma non nel sottopassaggio), via Ridolfi, piazza Indipendenza, via XXVII aprile, S.Marco. (In rosso il percorso attuale, in verde l'ipotesi di percorso futuro).


I problemi maggiori saranno dati dall'allontanamento del 14 e del 23 dal loro percorso attuale, che lascerà senza "servizio pubblico forte" una bella fetta di centro (la zona di piazza San Firenze, S.Croce, via Ghibellina e San Niccolò). Il percorso del 23, ad esempio, potrebbe diventare addirittura questo:


Solo riaprendo (orrore!) ai bus grandi il lungarno davanti agli Uffizi si potrebbe riportare il 23 per buona parte sul vecchio percorso.

Un'ipotesi intermedia, vedrebbe allontanerebbe dal ponte alle Grazie solo il percorso in direzione EST.

Insomma... è ipotizzabile un notevole peggioramento per il trasporto pubblico: chi deve recarsi nel cuore di Firenze, nel quadrilatero romano, dovrà allungare il proprio percorso a piedi di almeno 400m. L'integrazione del servizio con i bussini elettrici è possibile, ma di non sicura efficacia: 1) servirebbero molti altri bussini, che per il momento non ci sono; 2) la quantità di persone che può trasportare un bussino elettrico è risibile rispetto ai "12 metri"; 3) l'esigenza di trasbordo, di per sé, è un disincentivo all'uso del mezzo pubblico.

Ma andrà forse anche peggio per chi passa dal centro per andare da est ad ovest o viceversa. Via Nazionale è già ingorgata oggi; cosa diventerà quando riceverà i bus deviati dal Duomo? Non è difficile immaginare pesanti ritardi e rallentamenti. Se così fosse, potremmo ipotizzare che un certo numero di cittadini abbandoni il bus in favore del mezzo privato. Ne risentirebbe l'intera mobilità cittadina, che difficilmente potrebbe accogliere ulteriori veicoli privati in circolazione.

E il tram? Visto che il Sindaco ha detto di non volere nemmeno il tram sotto al duomo, il solo itinerario possibile è quello indicato per i bus. Passarà di lì, il tram? mi pare difficile. Per due motivi: 1) nel momento in cui si dovessero chiudere quelle strade (via Nazionale, via XXVII aprile, etc.) per costruire la tramvia, dove far passare i bus? si pensa forse, magari tra un anno, di riaprire la piazza del Duomo appena pedonalizzata? difficile... 2) ad oggi non esiste uno straccio di progetto, neppure un'ipotesi, in tal senso; i progetti su cui si stanno già costruendo le linee 2 e 3 prevedono che dalla stazione il tram prosegua per via Panzani.

Paradossalmente la pedonalizzazione di piazza del Duomo potrebbe essere il miglior presupposto per far passare il tram... da piazza del Duomo: liberare l'asse Martelli/Cerretani/Panzani sarebbe stato il primo passo per la cantierizzazione del tram in centro. Non solo: i probabili disagi causati dalla chiusura di piazza del Duomo potrebbero convicere l'amministrazione che: 1) è necessario che una linea forte di trasporto pubblico entri nel cuore della città; 2) solamente sostituendo la processione di bus con il tram si potrebbe sottrarre il centro storico all'assedio dei puzzolenti bestioni di 12 metri!

Detto questo... è anche possibile che tutto vada bene: il traffico in via Nazionale scorra benissimo, la gente sia contenta di fare un po' più di strada a piedi e tutto vada a posto. Ma la vedo dura. Insomma, è un vero azzardo questa pedonalizzazione!

giovedì 1 ottobre 2009

Agio irriconoscibile

Continua il mio viaggio nella Firenze di oggi per scoprire come è cambiata negli ultimi 30 anni. La foto di via dell'Agio mi ha portato nel quartiere di Brozzi, un quartiere che conosco pochissimo.





Cercavo la siepe che si vede nella foto e non l'ho trovata. Solo confrontando l'andamento dei tetti delle case sulla destra ho capito di essere nel posto giusto. la casa sulla sinistra è ormai completamente nascosta dalla vegetazione.

Come quasi tutte le strade di Firenze, anche via dell'Agio è, fondamentalmente, un parcheggio.