mercoledì 31 marzo 2010

Buon lavoro, Massimo!

Ieri ho partecipato, per la quarta volta dal 2005 ad oggi, alla riunione di insediamento del consiglio direttivo di FirenzeInBici, quella che elegge presidente, vice, etc.

Ebbene, abbiamo "nominato" Massimo Boscherini (nella foto vestito da finto prete in occasione del "funerale della bicicletta") come nuovo presidente di FIAB FirenzeinBici ONLUS. Massimo sarà affiancato dal vicepresidente Francesco Baroncini, dal sottoscritto in veste di segretario e dal tesoriere Gianni Tosetti. Gli altri membri del Consiglio Direttivo sono Maurizio Da Re, Alessia Martini, Valerio Parigi, Stefano Pelli e Luca Polverini.

"L'impegno di FirenzeInBici sarà ancora quello di migliorare la ciclabilità di Firenze e di mettersi al servizio dei ciclisti fiorentini - ha dichiarato il presidente Massimo Boscherini per il comunicato stampa ufficiale - Il tavolo tecnico che stiamo per avviare con il Comune è lo strumento con il quale cercheremo di rendere i tratti di piste ciclabili una vera rete, efficace ed efficiente. Grazie al lavoro dei Soci e al forum abbiamo già raccolto una serie di segnalazioni e priorità sulle quali lavorare con l'Amministrazione. Il nostro forum e il sito www.firenzeinbici.net sono a disposizione di coloro che volessero partecipare alla costruzione di una Firenze più ciclabile."

Mi sembra che questo sarà un "bel consiglio direttivo" per FirenzeInBici; con almeno 4 membri (su 9) più giovani di me. Nel primo consiglio, di cui ero presidente, ero io il più giovane. E' importante per un'associazione poter avere un po' di ricambio... E questa volta abbiamo anche il gradito ritorno nella dirigenza di Gianni Tosetti.

martedì 30 marzo 2010

Fiorentina: ciao ciao Della Valle?



Stavo rimuginando cosa scrivere dei risultati elettorali (cosa vuoi scrivere? che perdere 4 regioni non è certo una vittoria per il centro sinistra...) quando apro la home page di Repubblica e faccio un balzo sulla sedia: i Della Valle lasciano la Fiorentina.

Caspita!

Adesso... io non sono un appassionato di calcio. La mia squadra è la Fiorentina; sono contento se vince e mi dispace quando non va bene. Ma seguo le vicende con un certo distacco. Però ero contento che la Fiorentina avesse una proprietà moderna, che intende(va) gestire la squadra come un'azienda, lontano dalle spese folli di certe "grandi", con molta voglia di investire sul lungo periodo, sui giovani, eccetera eccetera.

Poi qualcosa ha iniziato ad incrinarsi: mi è parso una maldestra forzatura il tentativo dei Della Valle di imporre alla città il progetto di cittadella, come se Firenze fosse stata in obbligo di accettare qualsiasi cosa venga dalla società viola. Poi la vicenda della convenzione con il Comune per lo stadio ed i campini (con le dimissioni di Barbara Cavandoli), infine il vergognoso tira e molla sulla riconferma di Prandelli.

Diciamo che nella mia personale pagella i Della Valle hanno perso parecchi punti, ultimamente...

lunedì 29 marzo 2010

Quale cabina sceglie?

Ieri sono stato a votare. Il "mio" seggio alla scuola Giotto non è mai stato molto affollato, ma ieri alle 11:00 abbiamo toccato il massimo. Anzi, il minimo (dell'affluenza).

Il presidente mi ha invitato a votare nella cabina che preferivo. Erano tutte vuote.

lunedì 22 marzo 2010

Fiera quaresimale

Ieri ho fatto un giro alla fiera quaresimale delle Cascine. Dopo un chilometro esatto di bancarelle, e non so quanti spintoni, si ha l'impressione un po' straniante di aver visto 10 volte lo stesso mercato; come aver percorso una sorta di lungo loop in cui ricorrevano continuamente le stesse bancarelle, per lo più di vestiario. Gli altri generi gettonati erano le calzature e un po' di articoli per la casa. Il settore alimentare era rappresentato quasi esclusivamente da porchettari (con le loro salsicce alla piastra) e bancarelle di brigidini e dolciumi.

Poche le eccezioni alla regola: l'ortolano, il venditore di miele, quello dei formaggi... Ma davvero poche su un chilometro di mercato.

Mi domando: perchè un'offerta così piatta ed uniforme? Sono i venditori che non osano proporre cose diverse? sono gli acquirenti che sono disposti a comprare "per strada" solo il capo di abbigliamento da pochi euro?

(Foto di Valanelli)

martedì 16 marzo 2010

Nuova ipercoop a Scandicci


Se ne scoprono sempre di nuove: non sapevo che a Scandicci sta per sorgere una nuova Ipercoop in sostituzione di quella di Lastra a Signa, che sarà "degradata" a semplice supermercato.

L'area è quella del vecchio casello autostradale di Scandicci. Dalla foto sopra non ho avuto difficoltà ad individuare l'area con Google Earth (chi volesse vedere, può scaricarsi il KML di Google Earth).

Naturalmente cercando in rete si trovano notizie su vari siti:
Comune di Scandicci
Lavoratori coop
Blog dei lavoratori unicoop

sabato 13 marzo 2010

La ZTL vetero-comunista


Ieri pomeriggio, approfittando del fatto di essere uno scioperato (ho aderito allo sciopero dell CGIL) sono andato al convengo "in giro per il centro".

Ho trovato veramene poco condivisibili gli interventi di Mario Preti (di cui ho ascoltato solo la parte finale) e Francesco Re. Questo ultimo, in particolare, ha messo in fila una serie di argomentazioni che mi hanno lasciato veramente basito. Mi sono appuntato le seguenti (fra parentesi quadre i miei commenti):
  • la ZTL è un provvedimento tampone (nel senso di emergenziale) di tipo vetero sovietico e quindi deve essere superata [ma si è ben guardato dallo spiegare come]
  • le classi basse sono escluse dal centro storico
  • le ferrovie non sono interessate a fare le stazioni ferroviarie
  • la fermata ferroviaria alla Leopolda è un'assurdità voluta dalle ferrovie [tutti sanno invece che fu voluta dal comune di Firenze, sul fatto che non serva a molto si può anche concordare)
  • il degrado del centro storico dipende dalla ZTL
  • nessuno ha pensato ad un grande parcheggio scambiatore a Rifredi [a parte il non trascurabile particolare che manca lo spazio, dovrei capire da quando in qua si fanno i parcheggi scambiatori all'interno della città!]
Ho trovato invece molti punti di sintonia con l'intervento del prof Francesco Alberti, che non conoscevo ma che ho avuto modo di apprezzare. Ha detto un chiaro no al fatto che il centro di Firenze vada verso l'essere una sorta di "parco a tema" del rinascimento. Ha citato l'esempio di York sulla gerarchia degli utenti della strada (nell'ordine: pedoni, ciclisti, utenti trasporto pubblico, utenti altri mezzi pubblici (taxi, etc) e poi gli altri.

Infine ha preso la parola un febbricitante assessore Massimo Mattei, che non ha perso l'occasione di ricordare lo scarso decoro in cui viviamo a Firenze (anche negli incontri non pubblici la aprola "decoro" la infila sempre, per ricordare che la sua prima delega è al decoro cittadino. Alcuni passaggi che ho trovato interessanti:
  • non tutte azzeccate le scelte del passato, ad esempio i parcheggi di struttura che sono vuoti; "se in piazza Alberti non si danno via i posti nemmeno ad 80 euro al mese, vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato"
  • i cittadini sono anarchici, nel senso che fanno come vogliono e non si riesce ad indirizzarli
  • "credo che la bicicletta sia il mezzo migliore per girare a Firenze, ma devo ammettere che è piuttosto difficile"; segue alcuni esempi di difficoltàà, tra cui la pista interrotta in via Cavour
  • accento sulle bici parcheggiate ogni dove che sono poco decorose ed un ostacolo per gli invalidi
  • non capisco perchè non si sia pensato a ciclostazioni anche alle prinicipali fermate del tram
  • sul tram al Duomo, "forse potete anche riuscire a convincermi che sia giusto far passare il tram dal Duomo; ma non credo che riuscirete a far cambiare idea al sindaco"
  • la precedente amministrazione è stata lontana dal confronto con i cittadini

mercoledì 10 marzo 2010

Alla faccia dei no-tram!



Le tram-bufale di Razzanelli & Co. si stanno dimostrando per tali (bufale). Non so quante persone mi hanno detto "è vero, non è per niente simile ad un treno" (anche nella variante Spiniana "Eurostar al Duomo"). Il bello è che Razzanelli sapeva benissimo che sarebbe arrivato questo momento: infatti da un po' di tempo ha deciso di occuparsi d'altro (sottoattraversamento TAV).

Adesso si sta dimostrando falsa anche l'affermazione che era meno difficilmente smentibile a priori: che sarebbe stato impossibile raggiungere i 40 milioni di passeggeri in 10 anni previsti dal contratto di servizio tra Comune e Gest. A conti fatti, ciò significherebbe una media di circa 10mila passeggeri al giorno). Già adesso il tram trasporta 18mila passeggeri al giorno; nonostante le frequenze e gli orari siano ancora lontani da quelli definitivi e nonostante che sia ancora da fare la rivoluzione delle linee ATAF (che porteranno passeggeri al tram invece di fargli "concorrenza").

lunedì 8 marzo 2010

Un'ora in bici e... quante meraviglie!

Ogni volta mi sorprendo di quanto sia bella Firenze e di come basti pochissimo per uscire dalla città e trovarsi in posti meravigliosi. In appena un'ora, ieri, sono salito con la bicicletta da via Fortini a Santa Margherita a Montici (zona del Pian dei Giullari) , per poi "girare intorno" ad Arcetri, sbucare al Poggio Imperiale e scendere a Porta Romana.

Ecco alcune "testimonianze" fotografiche, in attesa di mettere questo breve percorso sulle Florence Bike Pages.

Da CicloGite
Salendo da via Fortini a Santa Margherita a Montici


Da CicloGite
Sullo sfondo, la Certosa di Firenze;
che da qui, sembra immersa nella natura selvaggia


Da CicloGite


Da CicloGite

giovedì 4 marzo 2010

Ho (ri)incontrato Matteo Renzi

Ieri sera ho partecipato all'incontro con Matteo Renzi, come parte della delegazione di FirenzeInBici. Si trattava del round di ritorno, dopo che il sindaco aveva già incontrato le associazioni di ciclisti lo scorso 17 novembre. In quell'occasione avevo illustrato al sindaco una presentazione PowerPoint sulle molte questioni aperte in merito di ciclabilità. Questa era la volta delle risposte.

L’incontro è iniziato alle 21:30, quando è arrivato nella sala di Lorenzo un Matteo Renzi febbricitante, insieme all’assessore Massimo Mattei, al dirigente della mobilità Vincenzo Tartaglia, al super-dirigente Giacomo Parenti, al comandante dei vigili urbani Massimo Ancillotti ed al consigliere comunale (pattista) Giampiero Gallo, peraltro socio di FirenzeInBici. Oltre FirenzeInBici era presente una delegazione di ACC ed e Sergio Signanini, in veste di consulente ciclistico del sindaco.

Matteo Renzi, che stava visibilmente poco bene, ha detto subito che avrebbe dato le risposte che ci si aspettava da lui, ma subito dopo avrebbe preso la via di casa. Segue un rapido elenco delle principali risposte arrivate dal sindaco.

Delle questioni ciclistiche si occuperà l’assessore Mattei; dirigente di riferimento sarà Vincenzo Tartaglia (che è dirigente di tutta la mobilità); non ci sarà quindi un ufficio bici con un dirigente dedicato. Anche il tavolo tecnico (tra amministrazione ed associazioni di ciclisti) è affidato a Tartaglia, si segnalano come argomenti da trattare nello specifico, nell’immediato, lo snodo Lavagnini-Strozzi; la zona di via Arazzieri.

C'è una apertura sul transito bici sulle corsie preferenziali: le associazioni di ciclisti sono chiamate a fornire un elenco di corsie preferenziali in cui considerano irrinunciabile il transito delle biciclette. Vale a dire quelle situazioni in cui il transito sulla corsia dei bus è il solo modo per cucire un itinerario ciclabile.

La questione delle bici sui tram presenta due problemi: sicurezza e capienza. Il problema della capienza può essere facilmente risolto limitando il trasporto bici alle ore non di punta; sul profilo della sicurezza il discorso è più complesso; iol sindaco ha fatto questo esempio: se (a causa di una frenata) una bici cadesse e facesse male a qualcuno, la responsabilità sarebbe del conducente; in alcune città la cosa è stata risolta affidando alla discrezionalità del conducente il far salire le bici o meno; la cosa piace poco; Renzi chiede alle associazioni di indagare per individuare quali soluzioni, già adottate in altre città, consentire di superare questo problema

Sul versante delle piste ciclabili, è stato annunciato il completamento del percorso ciclabile da piazza Ferrucci a piazza Pier Vettori, nell'ambito del quale sarà affrontato anche il problema dell’attraversamento del ponte San Niccolò; sono previsti altri 2,4km di pista ciclabile da Sorgane al viale Michelangiolo; ci sono 70.000 euro per le ciclo stazioni a Campo di Marte e Rifredi; sono previsti 700 posti bici a Santa Maria Novella; realizzazione di una pista ciclabile lungo il percorso della linea 1.

Inoltre Renzi ha detto che ad aprile sarà inviato ai cittadini un documento sul bilancio comunale, in cui saranno evidenziati gli investimenti per la ciclabilità.

Sul tema della pulizia delle rastrelliere e rimozione dei rottami è pressochè unanime il consenso alla proposta di FirenzeInBici di una pulizia mensile con rimozione.

martedì 2 marzo 2010

TAV: ha senso protestare?


Pur con tutta la stima che ho per Ornella De Zordo, una delle poche voci a "cantarla giusta" su tanti argomenti, mi domando se abbia senso proporre oggi alternative al sottoattraversamento TAV.

Non dico che le critiche al progetto non siano giuste, non entro nel merito; ma se era troppo tardi a luglio scorso, quando a proporre cambiamenti era il sindaco di Firenze, che senso ha continuare oggi con le "proposte alternative"?

Il punto, oggi, è che eventuali danni provocati dallo scavo del tunnel ricadano al 100% sulle spalle di chi quel tunnel scava; non dei cittadini che ci abitano sopra!