martedì 27 aprile 2010

Turisti, andate altrove


E' molto forte la campagna lanciata a Roma da "Di traffico si muore" (Coordinamento spontaneo di ciclisti urbani e utenti leggeri della strada).

Che ne pensereste se fosse lanciata anche a Firenze? Certo, qui da noi si muore di traffico (e di inquinamento), ma il problema tocca meno i turisti rispetto a Roma.

E' lecito usare, anche se a fin di bene, un messaggio fondamentalmente autolesionista (in città in cui il turismo rappresenta una risorsa importante, quando non la principale)?

(Ringrazio I Like Bike per la segnalazione)

lunedì 26 aprile 2010

Aria irrespirabile? No Dump!

Oggi in viale Strozzi mi sono imbattuto in questa installazione: mascherine da ossigeno pendono dalla pensilina del bus. NO DUMP!

Da A Firenze...


Sulla mascherina è scritto: "NO DUMP avvisa: in caso di mancanza di aria pulita è consigliabile indossare le mascherine di emergenza"

Da A Firenze...


Il senso del messaggio è chiaro: l'aria è malata ed ormai possiamo solo ricorrere alla mascherina dell'ossigeno. C'è anche un cartello, che non aiuta molto a capire.

Da A Firenze...


La frase più enigamtica è quella sui "luoghi vissuti nel passato e rubati al presente". Annoto un errore ortografico ("un età" senza apostrofo) e poco altro. Certamente si tratta di un gruppo ecologista, ma su internet una rapida ricerca non ha prodotto risultati. Chi sono? ci sono altre installazioni simili in città?

venerdì 16 aprile 2010

Doppio "eh!?!?!?"

Avevo notato, arrivando in ufficio, la civetta de La Nazione sul "Processo ad alta tensione" di "Carlotta". Adesso è possibile leggere on-line l'articolo.

Mi ha sempre stupito come sui giornali queste notizie vengano riassunte sotto il nome proprio della persona. Dico "Carlotta" e ho detto tutto. Mica solo La Nazione e mica solo in questo caso. Ma dico... era tua amica? era la sola "Carlotta" a giro? Capisco che lo spazio è prezioso, ma mettere il cognome (anche come forma di rispetto), no, eh?!

Andando avanti leggo che i vigili faranno un presidio davanti al tribunale. Eh? No, non è per servizio, si legge che è per " dimostrare solidarietà al collega ed esprimere dissenso nei confronti del comando della polizia municipale e dell’amministrazione comunale fiorentina che non hanno tutelato l’immagine del collega e di tutto il corpo di polizia municipale contro il linciaggio mediatico perpretato ormai da molti mesi."

Eh!? La solidarietà umana la capisco; non ho difficoltà a credere che anche il vigile "investitore" abbia difficoltà ad addormentarsi la notte... La protesta ed il dissenso li capisco meno: visto che c'è un processo in corso, non mi sembra sbagliato che le istituzioni (il Comune) si astengano dal prendere posizione.

mercoledì 14 aprile 2010

Urbanistica improvvisata



Giovedì scorso in Consiglio Comunale è stato approvato con 15 voti a favore e 13 contrari, un Ordine del giorno presentato dai Consiglieri Valdo Spini e Tommaso Grassi per realizzare la sede unica degli uffici comunali, non più, come proposto dal Sindaco Renzi, nell'immobile del Multiplex di Novoli (che poi sarebbe un mega centro commerciale), ma nei contenitori vuoti del Centro Storico, e per impegnare il Comune a predisporre per tempo i necessari progetti.

Hanno votato a favore il gruppo Verdi/Spini per Firenze, il Popolo delle Libertà, il Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani, i Consiglieri Giuseppe Scola, Stefano Di Puccio, 13 Consiglieri del PD hanno votato contro, altri hanno preferito non partecipare alla votazione.

In pratica, il consiglio comunale ha sconfessato l'idea di Renzi di usare il guscio del Multiplex (che non potrà essere un multiplex) per riunire le sedi degli uffici comunali sparsi sul territorio fiorentino. Ne sono contento, perché davvero non riuscivo a capire come un centro commerciale possa diventare una sede di uffici (non ha nemmeno le finestre!); inoltre se davvero vogliamo evitare che il centro diventi la disneyland del rinascimento, ma resti vivo, è bene evitare di svuotarlo di funzioni.

(Foto: La Repubblica)

martedì 13 aprile 2010

Via Pistoiese: incriminerei quelli a cui sta bene così


Mi ha colpito la notizia delle indagini a carico dell'arch. Carla Guerrini, in merito all'incidente di via Pistoiese. Lo avevo già scritto: via Pistoiese è una strada pericolosa. Del resto basta passarci per capirlo: troppo stretta per essere a 4 corsie (capita di vedere mezzi affiancarsi con manovre millimetriche sul filo dei 70 km/h, quando il limite è 50) e troppo larga per essere a 2 corsie. Ed infatti invita a correre.

Via Pistoiese è l'ideale candidata per una serie di interventi che servano a ridurre la velocità dei mezzi in maniera strutturale. Si chiama "moderazione del traffico". La prima idea base è che la velocità troppo elevata sia al contempo causa di incidenti ed anche motivo di maggiore gravità quando questi si verificano. La seconda idea base è che per limitare la velocità i cartelli servano a poco, è invece necessario disegnare la strada in modo che gli automobilisti siano "naturalmente" portati ad andare più piano.

Ci sono molti sistemi: restringimento delle carreggiate, imporre traiettorie curvilinee a corsie disassate, rotatorie, restringimenti, etc. A volte anche dossi, ma solo per proteggere gli attraversamenti pedonali.

Le rotatorie e il cordolo centrale in alcuni tratti di via Pistoiese erano un buon inizio, ma andrebbe incriminato chi non ha voluto portare avanti una operazione di ridisegno della sede stradale che riguardi l'intera via Pistoiese.

Io so che l'arch Carla Guerrini, che ho consciuto come dirigente dell'ufficio progettazione piste ciclabili, ha una visione molto chiara di come il disegno della città, delle strade e degli spazi pubblici determini il modo in cui quegli spazi sono utilizzati. Un approccio ben diverso, da quello di chi vede le strade urbane come autostrade mancate...

giovedì 8 aprile 2010

La prima volta (quest'anno)

Per la prima volta, quest'anno, ho fatto il "giro lungo" per tornare a casa dal lavoro, in bici. Con tanto di salita a Cercina e discesa su Pian del Mugnone.

Già, perchè posso farlo solo con l'ora legale, il mio giro lungo: esco dal lavoro alle 18:00 e mi servono quasi due ore di luce.

Da Quinto Basso salgo al convento di Santa Lucia alla Castellina; che ho scoperto essere "centro spirituale del ciclismo". Non è difficile capirne il motivo: la salita è breve, ma talmente ripida che la visione mistica non è affatto da escludere...

Dopo un tratto di falso piano (intervallato da un breve "muro"), alla villa La Topaia (che nome!) arriva la parte più dura: si sale a sinistra verso Cercina. E' dura. Parecchio dura. Ma alla fine ti ripaga con un panorama emozionante sulla città.

Da CicloGite

Il peggio è fatto, da qui in avanti è estasi pura, con la strada che prosegue alternando brevi salite e brevi discese.

Da CicloGite

Trovo anche il tempo per una improbabile auto-ripresa.

Da CicloGite

E guardo Fiesole illuminata dagli ultimi raggi del sole (sì, bene che mi sbrighi...).

Da CicloGite

Continuo per Cercina fino a Pian di San Bartolo. Da qui giù per una bella stradina secondaria fino a Pian del Mugnone. E poi... a casa. Stanco ma molto, molto soddisfatto.

Il tutto dalle 18:15 alle 19:50 di ieri, mercoledì 7 aprile. Abbigliamento estivo e temperatura decisamente gradevole.

martedì 6 aprile 2010

Ataf e parcheggio: buona idea!



Finalmente una cosa nel verso giusto per chi deve fare una commissione in centro e vuole usare l'auto: lascio il mezzo in un parcheggio di struttura e prendo il bus senza pagare. A patto di riuscire a tornare entro 90 minuti.

Non male. Di positivo, sicuramente, c'è che spingo la gente ad usare il mezzo pubblico ed "allontano" l'equazione che "accessibilità del centro" sia uguale ad "arrivare in centro in auto". Mi domando perchè il limite di 90 minuti; non sarebbe più semplice dire che posso usare l'autobus per tutto il periodo del parcheggio? (cioè fino al momento in cui ritiro l'auto, quando sul biglietto viene registrato l'avvenuto pagamento).

Diciamo però che se questa iniziativa è una buona risposta alle esigenze dei commercianti del centro, non migliora granchè il problema del traffico: i parcheggi sono ai bordi del centro (eccetto quello di viale Pieraccini, a Careggi), quindi non sgravano i viali dal traffico, come avverrebbe per dei veri parcheggi scambiatori.