Dico subito che il giorno che sono finite le sofferenze di Eluana Englaro sono stato contento. Non solo perché la vicenda aveva finalmente raggiunto l'esito che mi sembrava migliore, ma anche perché la battaglia civile del padre ha sicuramente fatto fare un passo avanti al nostro paese. In quei momenti pensai che tutti coloro che partecipavano mesti alle fiaccolate avrebbero dovuto essere contenti, e suonare a festa le campane delle chiese, così come fanno molti conventi quando una delle sorelle si "ricongiunge con il Signore".
Ma penso anche si poteva evitare di conferire la cittadinanza onoraria a Beppino Englaro, come ha fatto ieri il Comune di Firenze. E' abbastanza evidente che la proposta di cittadinanza onoraria è servita alla sinistra per mettere in difficoltà Renzi ed i renziani (che non potevano essere d'accordo, ma nemmeno opporsi troppo esplicitamente contro la maggioranza della propria parte). Un qualcosa che servisse per "rimetterli a posto" dopo la vittoria delle primarie. Una strumentalizzazione che poteva e doveva essere evitata.
Vogliamo dire perché è sbagliato?
1) ovviamente, perchè la vicenda Englaro merita ben altro rispetto che non essere strumentalizzata ad un tentativo di ripristino di equilibri politici locali;
2) perché portare il dibattito su questioni etiche è comunque fuorviante, quando si devono affrontare elezioni amministrative; i problemi dalla città sono ben altri;
3) che si tratti di una strumentalizzazione l'hanno capito ormai (quasi) tutti: chi l'ha portata avanti non ha certo fatto un buon servizio alla propria parte.
3 commenti:
Ma quale Renzi e renziani. Io, per esempio, sono per sostenere Matteo Renzi e sono assai fiero della cittadinanza a Beppino Englaro!
Una scelta importante della città su di un tema che, per fortuna, va oltre la politica e riconosce ad un uomo la sua dignità spesso offesa da altre istituzioni che volevano imporre a sua figlia un bene diverso e superiore.
Firenza ha cittadini onorari diversi e lontani dalle mie idee ma non per questo mi sento limitato o diviso.
http://dalovi.splinder.com/
Che la vicenda "cittadinanza a Englaro" abbia messo in difficoltà gli ex margheritini è un dato di fatto; è anche vero che non necessariamente tutti coloro che appoggiano Renzi siano ex-margheritini (e viceversa), ma all'interno del consiglio comunale più o meno è così.
Ribadisco: anch'io sono fiero della battaglia civile di Beppino Englaro; ma proprio per questo non mi piace la strumentalizzazione.
Ma, come dire, io immagino che gli ex margheritini sappiano bene che se Matteo Renzi sarà sindaco di Firenze, come spero, rappresenterà un po' più di una corrente di ex-margheritini! Insomma un problema che quasi non si pone e poi credo anche che l'immagine (e la sostanza) necessaria di modernità e di rinnovamento di cui Firenze ha bisogno preveda anche qualche "strappo" dalle paludi del politicamente indistinto.
Credo che sarebbe sciocco imporre a Renzi di essere d'accordo nel merito della scelta ma non è che le scelte diverse dalle sue non possono essere assunte altrimenti sono contro di lui. Questa è una via che porta o alla nullità o al minoritarismo.
Posta un commento