giovedì 3 dicembre 2009

ATAF fa acqua (ma non è tutta colpa sua)


Le vedete le goccioline nella foto? Vi comunico che lunedì scorso a Firenze diluviava, fuori. Ma pioveva anche dentro il bus della linea 18 che ho avuto la sventura di prendere per tornare a casa.

Ma andiamo per ordine... lunedì sera, visto il diluvio, ho lasciato la bici nel magazzino della ditta dove lavoro e sono tornato a casa in bus. Pioveva talmente forte che ho rinunciato anche a fare gli 800 metri che mi separano dalla stazione di Castello (con il treno ci metto 25 minuti a tornare a casa, compreso lo spostamento a piedi).

Esco dall'ufficio alle 18:25 contando di prendere il 28 delle 18:30 o il 2 delle 18:31; il primo autobus arriva alle 18:47, ed è un 18. Meglio che niente (cambierò con l'8 a Careggi, decido). Fortunatamente è semivuoto e posso mettermi a sedere. Ma... oibò!... piove anche dentro! Le gocce di acqua sembrano venire dalla griglia dell'impianto di condizionamento. Non è condensa (che pure è presente), perchè in altri punti del bus c'è solo qualche goccia al soffitto, mentre lì gocciola proprio.

Per la cronaca, arriverò a casa alle 19:40, avendo impiegato un'ora e venti per un tragitto che in treno faccio in 25 minuti e in bici in 30. Sempre per la cronaca, appena sceso dal bus in viale Morgagni ho scoperto che un altro 18 seguiva a ruota (da orario ne passa uno ogni 20 minuti, per cui evidentemente erano almeno 40 minuti che non ne passava nessuno). Al cambio dell'8 sono stato fortunato; e meno male perchè in viale Morgagni non c'è la pensilina per aspettare (clamoroso: alla fermata dell'ospedale devi aspettare il bus sotto l'acqua!)

Ma la colpa non è tutta di ATAF. Dove sono le corsie preferenziali che eviterebbero ai bus di rimanere imbottigliati nel traffico? Come mai non partono i lavori per il tram? perchè non c'è ancora una vera integrazione tariffaria nell'area metropolitana?

1 commento:

Artemisia ha detto...

Eh si' ci vorrebbe anche un'associazione di utenti ATAF attiva e agguerrita come Firenzeinbici ;-)