venerdì 26 febbraio 2010

ZCS... a cosa servono, fatte cosi?

Giù la maschera sulla questione ZCS! Nell'ultimo comunal-comunicato si legge che saranno riattivate le carte lavoro (che danno diritto a tariffe molto agevolate per i pendolari) "con l’obiettivo di non penalizzare i pendolari che utilizzano l’auto per recarsi a lavoro".

Questo sconfessa totalmente la politica delle ZCS, il cui scopo era proprio quello di penalizzare l'uso del mezzo privato in favore del mezzo pubblico o della bici (Matulli l'ha sempre messa in maniera più elegante, ma questo era il succo).

Sappiamo che le auto dei pendolari che vengono da fuori città sono "la goccia che fa traboccare il vaso" della mobilità; anzi, sono ben più di una goccia, visto che pesano per quasi la metà del traffico cittadino. Da questa considerazione consegue che i pendolari auto-muniti sono i primi che devono essere fermati. La ZCS è lo strumento scelto dalla precedente giunta per farlo.

Le ZCS sono state svuotate di significato una prima volta con l'abolizione dei controlli da parte dei "vigilini"; adesso sono rese sostanzialmente inutili dalla re-introduzione delle carte lavoro... Mi domando che cosa aspetta Renzi ad abolirle. Non sarei certo contento; ma le cose o si fanno per bene, oppure è inutile farle. Un ibrido così non serve a nessuno!

2 commenti:

Artemisia ha detto...

Sono d'accordo. A questo punto le possono togliere e buona notte.

Anonimo ha detto...

Che le ZCS fossero da abolire per come le avevano concepite, Renzi lo ha sempre sostenuto...