mercoledì 19 maggio 2010

PM10... non è così semplice

Martini (ex presidente della Regione Toscana) Domenici (ex Sindaco di Firenze), e Del Lungo (ex assessore all'ambiente) sono stati assolti dal tribunale dall'accusa di non aver fatto abbastanza per contrastare l'inquinamento da PM10.

Questo il dato di fatto. Dare una valutazione della notizia non è cosa semplice (alcuni commenti possono essere letti nell'articolo de La Nazione, tutti abbastanza tagliati con l'accetta).

A prima vista qualsiasi persona che abbia a cuore l'ambiente avrebbe dovuto aspettarsi e pretendere una condanna:

1) l'inquinamento da PM10 c'è, ed è dimostrabile che è quasi totalmente di origine antropica;
2) gli sforamenti del PM10 a Firenze sono clamorosi e sistematici, non una roba che capita una volta ogni tanto;
3) la legge prevede dei limiti; sarebbe logico aspettarsi delle conseguenze per gli amministratori che ignorano il superamento dei limiti previsti;
4) oggettivamente è stato fatto troppo poco per ridurre l'inquinamento;
5) chi ha competenza per fare sono i pubblici amministratori accusati;

Perchè avere dei dubbi, allora, sul fatto che gli imputati avrebbero dovuto essere condannati? Bhè, perché una condanna li avrebbe resi sostanzialmente capri espiatori di un intero sistema che è refrattario a qualsiasi alterazione dello status quo. Quando poi si va a toccare il "totem" dell'automobile e della motorizzazione individuale, si scatenano tutti quanti, da quelli che il tram è un eurostar, quelli che "non mi leverete il mio posto auto sottocasa", quelli che "eiodadovepasso?", quelli che "comefaccioaportareibimbiascuola", per non parlare degli esponenti di lobby potenti e danarose come quella dei produttori di auto.

Certo uno può dire "il sindaco avrebbe dovuto fregarsene ed imporsi". E forse è anche vero. Ma solo per quanto riguarda i provvedimenti di emergenza, non quelli sistematici. I provvedimenti sistematici non possono essere imposti d'imperio nemmeno dal più autoritario dei sindaci. Tanto per dire... se siamo ancora indietro con le linee 2 e 3 del tram è anche colpa di Razzanelli. Si processa anche lui?

A come condannare un Del Lungo, il solo in Italia ad aver fatto una ordinanza NO-SUV? Se non avesse trovato opposizione interna avrebbe fatto fare molto di più. Ma può un tribunale entrare nei meccanismi interni di una giunta comunale, e individuare colpe personali per le cose fatte o non fatte? Per contro, però, che senso ha imporre dei limiti se poi il non rispettarli non comporta alcuna conseguenza?

Per concludere... mi pare che il procedimento penale abbia aperto molti interrogativi senza dare in realtà alcuna risposta. Se almeno servisse ad aprire un dibattito serio e non le solite prese di posizione "di bandiera".

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