lunedì 29 dicembre 2008

Arrampicatori di specchi



Si scatena oggi il dibattito sulla costruzione di una moschea a Firenze. A quanto pare, i consiglieri del centro destra Alessandri e Stella non vogliono la nuova(vedi nota) moschea... Questo però non possono dirlo, perché sarebbe polticamente poco corretto; allora ricorrono ad una serie di argomentazioni degne della migliore arrampicata sugli specchi. I due prodi (con la p minuscola) consiglieri riescono a scomodare, nell'ordine:
  • la reciprocità internazionale della libertà di culto;
  • la libertà di culto sancita dalla Costituzione; (appunto...)
  • le difficoltà (?) di chi si converte dall'islam al cristianesimo;
  • la necessità di restaurare molte piccole chiese;
  • infine, l'immancabile "perdita della nostra identità e delle nostre tradizioni".
Adesso io mi domando come l'identità e le tradizioni fiorentine possano essere minacciate dal fatto che i musulmani si ritrovino a pregare in un luogo piuttosto che in un altro! Semmai, mi pare un'offesa alla città intera il fatto che così tanti cittadini non abbiano un luogo di culto degno di questo nome, così come li hanno non solo i cattolici, ma anche gli ebrei ed i cristiani ortodossi, tanto per dire...

Nota: in effetti dalla frase andrebbe eliminata la parola "nuova": mi risulta che i musulmani fiorentini attualmente si riuniscano per pregare non in una vera e propria moschea (un edificio nato per quello scopo) ma in un ex "fondo" commerciale.

Nessun commento: