giovedì 4 marzo 2010

Ho (ri)incontrato Matteo Renzi

Ieri sera ho partecipato all'incontro con Matteo Renzi, come parte della delegazione di FirenzeInBici. Si trattava del round di ritorno, dopo che il sindaco aveva già incontrato le associazioni di ciclisti lo scorso 17 novembre. In quell'occasione avevo illustrato al sindaco una presentazione PowerPoint sulle molte questioni aperte in merito di ciclabilità. Questa era la volta delle risposte.

L’incontro è iniziato alle 21:30, quando è arrivato nella sala di Lorenzo un Matteo Renzi febbricitante, insieme all’assessore Massimo Mattei, al dirigente della mobilità Vincenzo Tartaglia, al super-dirigente Giacomo Parenti, al comandante dei vigili urbani Massimo Ancillotti ed al consigliere comunale (pattista) Giampiero Gallo, peraltro socio di FirenzeInBici. Oltre FirenzeInBici era presente una delegazione di ACC ed e Sergio Signanini, in veste di consulente ciclistico del sindaco.

Matteo Renzi, che stava visibilmente poco bene, ha detto subito che avrebbe dato le risposte che ci si aspettava da lui, ma subito dopo avrebbe preso la via di casa. Segue un rapido elenco delle principali risposte arrivate dal sindaco.

Delle questioni ciclistiche si occuperà l’assessore Mattei; dirigente di riferimento sarà Vincenzo Tartaglia (che è dirigente di tutta la mobilità); non ci sarà quindi un ufficio bici con un dirigente dedicato. Anche il tavolo tecnico (tra amministrazione ed associazioni di ciclisti) è affidato a Tartaglia, si segnalano come argomenti da trattare nello specifico, nell’immediato, lo snodo Lavagnini-Strozzi; la zona di via Arazzieri.

C'è una apertura sul transito bici sulle corsie preferenziali: le associazioni di ciclisti sono chiamate a fornire un elenco di corsie preferenziali in cui considerano irrinunciabile il transito delle biciclette. Vale a dire quelle situazioni in cui il transito sulla corsia dei bus è il solo modo per cucire un itinerario ciclabile.

La questione delle bici sui tram presenta due problemi: sicurezza e capienza. Il problema della capienza può essere facilmente risolto limitando il trasporto bici alle ore non di punta; sul profilo della sicurezza il discorso è più complesso; iol sindaco ha fatto questo esempio: se (a causa di una frenata) una bici cadesse e facesse male a qualcuno, la responsabilità sarebbe del conducente; in alcune città la cosa è stata risolta affidando alla discrezionalità del conducente il far salire le bici o meno; la cosa piace poco; Renzi chiede alle associazioni di indagare per individuare quali soluzioni, già adottate in altre città, consentire di superare questo problema

Sul versante delle piste ciclabili, è stato annunciato il completamento del percorso ciclabile da piazza Ferrucci a piazza Pier Vettori, nell'ambito del quale sarà affrontato anche il problema dell’attraversamento del ponte San Niccolò; sono previsti altri 2,4km di pista ciclabile da Sorgane al viale Michelangiolo; ci sono 70.000 euro per le ciclo stazioni a Campo di Marte e Rifredi; sono previsti 700 posti bici a Santa Maria Novella; realizzazione di una pista ciclabile lungo il percorso della linea 1.

Inoltre Renzi ha detto che ad aprile sarà inviato ai cittadini un documento sul bilancio comunale, in cui saranno evidenziati gli investimenti per la ciclabilità.

Sul tema della pulizia delle rastrelliere e rimozione dei rottami è pressochè unanime il consenso alla proposta di FirenzeInBici di una pulizia mensile con rimozione.

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