martedì 13 ottobre 2009

Questa stazione qua devi metterla là...

E' bella (anche se non nuova) l'idea di Renzi di rinunciare ad una nuova stazione TAV e fare, invece, una fermata sotterranea nel punto più vicino a Santa Maria Novella, in modo che i 4 binari AV siano semplicemente una parte sotterranea della stessa stazione. Il problema è che ho forti dubbi sulla fattibilità della cosa.

Questa idea viene da lontano: quando si iniziò a parlare di sottoattraversamento TAV di Firenze, si ipotizzò subito la realizzazione di 4 binari passanti al di sotto di Santa Maria Novella, a cui si rinunciò per l'impossibile cantierizzazione e per i possibili danni ai monumenti del centro. L'ipotesi Renzi salverebbe capra e cavoli: il tunnel si terrebbe fuori dal centro (sul tracciato attualmente previsto) ma sarebbe preservata la centralità di Santa Maria Novella. Non è affatto poca cosa!

Ma si risolve davvero "il problema"? il fatto che il camerone della stazione avrebbe fatto da diga alla falda?

Proviamo ad "appoggiare" i 400 metri di lunghezza dei marciapiedi della stazione sulla cartina del tunnel tav:


Il punto è: sarà possibile scavare la stazione da sotto oppure si dovrà farlo a cielo aperto? Se guardiamo la cartina in dettaglio (sotto), vediamo che sopra il tunnel ci sono i bastioni della Fortezza, che non potrebbero evidemente essere abbattuti per far posto al cantiere:


Non ho mai sentito dire di una stazione così superficiale scavata completamente "da sotto". Ma, si sa, oggi si possono fare miracoli... vederemo.

Oltretutto, se la stazione fosse scavata dall'alto non cambierebbe nulla sulla questione che il camerone farebbe da diga alla falda...

Sono curioso di sentire cosa diranno le ferrovie. Mi piacerebbe anche capire come Renzi ha gestito la cosa: finora si era parlato di stazione TAV al Campo di Marte (o magari a Castello); sappiamo che nei mesi scorsi il sindaco si è visto diverse volte con Moretti (amministratore delegato delle ferrovie): con quale ipotesi ci sarà andato? con questa? (e allora Campo di Marte era solo fumo negli occhi, ma perché?) Se così fosse, significherebbe dire che Renzi ha aspettato ad annunciare la soluzione per avere la conferma della fattibilità da Moretti. Bene, si potrebbe fare, allora...

Mi auguro che non sia invece una "pensata" dell'ultim'ora, tutta da verificare e che abbia preso di sorpresa anche le ferrovie. Male, allora...

Piuttosto... questa cosa che ogni poco si trova una nuova collocazione alla stazione non ricorda un po' la vecchia canzone di Franscesco Salvi? A me sì...

2 commenti:

Massi ha detto...

Grazie Gianni per le tue informazioni oltre che per le considerazioni. Mi veniva però da pensare: perché Firenze si nega anche quelle poche opere di architettura moderna innovative e di prestigio (il Palazzo di giustizia è un progetto degli anni Sessanta) che come la Stazione Foster avrebbe avuto anche enorme importanza dal punto di vista infrastrutturale (la città ciclabile la vedo inserita in un sistema di mobilità dinamico e strutturalmente ben organizzato). Ciao, Massi

Gianni ha detto...

Il progetto della stazione Foster è bellissimo e mi dispiace vederlo "buttato via"; ma se dovessi mettere su un piatto della bilancia il progetto di Forster e sull'altro i vantaggi urbanistici e trasportistici "riunificare" la fermata AV con Santa Maria Novella... a malincuore dico che peserebbe di più il secondo piatto.

Quanto alla modernità... questa è una città di bottegai conservatori, caro Massi. Profitto e "non cambiamo nulla" sono il credo di questi signori. In viale Belfiore Jean Nouvel ritira la firma; a Novoli la nuova sede della cassa di Risparmio (inutile dopo la fusione) è un palazzone triste e squadrato; la loggia di Isozaki ancora non si sa se farà oppure no.