martedì 16 giugno 2009

Bilancio partecipativo: facciamolo anche a Firenze


I commenti al post sul PDL (e i nasi turati) mi hanno richiamato questo libriccino (disponibile anche in rete) che mi è appena arrivato (casa mia è anche la sede legale di FirenzeInBici e arriva di tutto un po').

L'assessore alla Partecipazione Cristina Bevilacqua si è molto impegnata negli ultimi 5 anni; a livello personale ha dato veramente tanto (una volta faci il conto che presiedeva mediamente 2 o 3 riunioni settimanali con i cittadini in orario dopo-cena); tuttavia si è sempre avuto l'impressione che tanta partecipazione quasi mai incidesse sulle scelte della Giunta. tanto per dire... sono state fatte decine (se non centinaia) di incontri per discutere un piano strutturale che era già stato deciso altrove.

Vera partecipazione sarebbe affidare ai cittadini la possibilità di decidere come spendere una certa parte del bilancio comunale (si chiama bilancio partecipativo ed è sperimentato da 20 anni a Porto Alegre, in Brasile).

Che ne pensano i candidati sindaco? Matteo Renzi parla di partecipazione al 71esimo dei suoi 100 punti. "Ascoltare le associazioni" è un po' poco, almeno rispetto a quanto fatto a porto Alegre, ma possiamo dargli atto che in 100 giorni è difficile fare di più. Giovanni Galli parla di "un nuovo sistema di partecipazione che finalmente realizzi l’alleanza tra cittadini e amministrazione su cose concrete"; troppo vago e comunque qui non è questione di "alleanza" coi cittadini, ma di lasciar loro fare.

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