lunedì 15 giugno 2009

Apparentamenti: tanto rumore per così poco...

Ci "avevo dato" al 50%. Galli si è apparentato con Razzanelli ma non con l'UDC. Anzi, è pure scoppiata una polemica tra l'UDC e Razzanelli, ex-consigliere comunale dell'UDC, il cui contributo in consiglio comunale è definito "evanescente". Onestamente mi pare che Razzanelli consigliere non sia stato affatto evanescente: presentandosi alle elezioni per conto proprio ha preso più voti del suo partito di provenienza. Semmai avrei osservato che, in consiglio comunale, ha perseguito più la sua causa (no-tram) che non servire il partito che lo aveva eletto.

Ma questi sono fattacci loro.

Io mi domando invece come mai tutto questo rumore sugli apparentamenti (con Spini che avrebbe voluto farlo con Renzi). E' chiaro che l'apparentamento giova alla lista che si unisce al candidato sindaco al ballottaggio (in caso di vittoria parteciperebbe alla spartizione del premio di maggioranza ed entrerebbe quasi certamente in giunta). Ma serve al candidato sindaco? in quale misura Spini, Carraresi o Razzanelli controllano i voti dei propri elettori? ritenere che le indicazioni del candidato sindaco "apparentato" siano necessariamente seguite dai di lui (o di lei) elettori, non è un po' un presumere che questi ultimi non ragionino con la propria testa?

Io credo che gli elettori di Spini che voteranno (molti sceglieranno per l'astensione) difficilmente lo faranno per Galli; così come credo che non potrebbero mai votare per Renzi i no-tram (essendo Renzi il solo che si è detto a favore della tramvia).

Insomma... l'indicazione razzanelliana dell'apperentamento, è davvero utile a Galli? Certo male non gli può fare...

1 commento:

Artemisia ha detto...

Non fa una piega. Infatti, secondo me, fa benissimo Renzi a non apparentarsi con nessuno. Con tutti i suoi difetti, fa bene a puntare sulla sua immagine come ha fatto finora.