mercoledì 13 gennaio 2010

Stazione AV: finale di partita


Il messaggio che ho ricevuto oggi dai Comitati dei Cittadini, contiene una analisi della vicenda sottoattraversamento e stazione AV sorprendentemente lucida (paragonata ad altre posizioni degli stessi, soprattutto in riferimento alla tramvia). Il messaggio è accompagnato anche dalla bella foto di cui sopra. Vi si legge quanto segue:

I tentativi del Sindaco Renzi di cancellare la stazione Foster, prima isolandola dal tunnel, poi proponendo la “fermata” sotto la Fortezza, infine suggerendo di “traslarla” verso S. M. Novella non hanno modificato di una virgola lo stato delle cose. Del progetto di sottoattraversamento TAV, Moretti, Conti, Matteoli e le imprese costruttrici, non vogliono cambiare proprio nulla.

Si deve dire che il terreno scelto da Renzi per lo scontro (compatibilità ambientale, problemi di cantierizzazione e di completezza progettuale) non era dei più favorevoli.

Queste argomentazioni infatti non contraddicono l’opinione, propalata dai sostenitori del tunnel, secondo cui quel progetto, definito da anni, è il migliore possibile, indipendentemente dal modo di realizzarlo.

Analisi molto corretta. Niente da dire. Il messaggio continua affermando...

Per contraddire quest’opinione Renzi avrebbe dovuto insistere per tempo sulle sue incongruenze funzionali, risultato di una complicatissima successione di atti, accordi ed omissioni che, nel corso di un quindicennio, hanno reso incomprensibile ai più il significato urbanistico e trasportistico di quella tortuosa soluzione.

Ma questo Renzi non poteva farlo, perché avrebbe significato rimettere in discussione cose già decise, peraltro da lui stesso medesimo in veste di presidente della provincia. Non sarebbe stato coerente con il suo percorso politico. Quello cheRenzi poteva fare, ed ha fatto, è stato "tirare fuori" fatti nuovi (valutazioni sulla compatibilità ambientale e compagnia bella) che avrebbero reso non più praticabile la soluzione a suo tempo individuata.

Nel proseguo del messaggio dei comitati si sostiene la tesi alternativa: passaggio in superficie e stazione al Campo di Marte. In realtà sono proprio le alternative a non convincermi: il Campo di Marte è semplicemente dalla parte sbagliata di una città il cui baricentro si sta spostando sempre più in direzione della piana.

2 commenti:

Artemisia ha detto...

Ma allora e' definitivo il no alla richiesta di Renzi? Mi sembra una follia.

Gianni ha detto...

Il problema è che la richiesta di Renzi è arrivata con circa 5 anni di ritardo. Le cose sono già in moto da tempo; la sola progettazione esecutiva (ormai conclusa) è costata milioni e milioni di euro; i cantieri sono aperti su quel progetto da più di un anno (ed anche da prima per la costruzione del "corridoio attrezzato"). Era pura utopia pensare che le cose potessero essere cambiate (lo scrivevo il 4 agosto).