
Parliamoci chiaro. Chiunque di noi si sarebbe potuto trovare al posto dei due fidanzati a quell'incrocio.
Adesso, naturalmente, partirà il can-can della ricerca delle responsabilità. E posso già immaginare che Matteo Renzi, che ha mantenuto la delega alla polizia municipale, non sarà tenero e vorrà chiarezza in tempi brevi, con lo stile che gli è proprio.
Già ci si interroga se la sirenza era accesa in maniera continua o intermittente, se l'auto aveva il lampeggiante sul tetto oppure no (un testimone avrebbe visto il vigile mettere il lampeggiante sul tetto DOPO l'incidente, ancor prima di scendere dall'auto).
Chissà... intanto io vado a leggere il comma 2 dell'articolo 177 del codice della strada:
I conducenti dei veicoli di cui al comma 1, nell'espletamento di servizi urgenti qualora usino congiuntamente il dispositivo acustico supplementare di allarme e quello di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, non sono tenuti a osservare gli obblighi, i divieti e le limitazioni relativi alla circolazione, le prescrizioni della segnaletica stradale e le norme di comportamento in genere, ad eccezione delle segnalazioni degli agenti del traffico e nel rispetto comunque delle regole di comune prudenza e diligenza.
Già osservando i punti che ho sottolineato si può immaginare su quali particolari verterà il dibattito dei prossimi giorni.
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