mercoledì 15 luglio 2009
Le Poste ed il pacco rifiutato per eccesso di pubblicità
La vedete questa scatola? Ieri ho tentato di spedirla agli amici della FIAB di Arezzo (contiene le loro magliette FIAB). Ebbene: alle Poste mi hanno rifiutato l'invio perchè sulla scatola sono presenti scritte pubblicitarie.
Come si vede dalla foto, sulla scatola è presente il nome di una azienda di vino (originariamente doveva contenere vino rosso da tavola) ed è sigillata con il nastro adesivo della ditta che ha prodotto le magliette. Non potevo crederci, quando l'impiegato ha rifiutato di accettarla con l'assurda motivazione che non devono esserci scritte pubblicitarie. Tanto più che le poste vendono scatole con il LORO logo ben visibile. Perchè questa norma? forse vogliono proteggere i postini dalla pubblicità? o non sarà che vogliono vendere le loro scatole?
Si noti che la guida al confezionamento dei pacchi di Posteitaliane si limita (saggiamente) a raccomandare di eliminare codici a barre e altri riferimenti relativi a precedenti spedizioni. Niente altro sull'aspetto esteriore delle scatole.
Comunque, ancora incredulo, ho chiesto al'impiegato di farmi vedere il regolamento che riporterebbe questa assurdità. "E' una circolare..." mi fa lui. "Allora vediamo la circolare", dico io... No, non è possibile. Evidentemente Posteitaliane applica ai propri servizi regole che il cliente non può conoscere e di cui non può prendere visione nemmeno su richiesta.
Ormai siamo al grottesco... Ogni volta che arrivi allo sportello di un ufficio postale l'incertezza è massima: quale nuova regola astrusa si saranno inventati? queste regole, gli impiegati le conoscono davvero fino in fondo oppure navigano a vista ed applicano quelle che gli pare? e si potrebbe continuare a lungo...
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