lunedì 6 luglio 2009

TAV: in superficie o sottoterra?



Interrogarsi oggi sul sottoattraversamento TAV potrebbe sembrare ozioso: in teoria niente dovrebbe fermare il progetto di far passare sotto Firenze i treni ad alta velocità: lo vogliono Regione, Provincia e Comune; il governo ha già dato tutti i sì; i soldi parrebbero esserci e, ovviamente, le aziende appaltatrici non vedono l'ora di metterci le mani sopra.

Tuttavia, nonostante gli annunci, i lavori veri (scavo dei tunnel) sono ben lungi dall'iniziare: nulla si muove a Campo di Marte, dove dovrebbe essere scavato il pozzo in cui montare le talpe per la perforazione del tunnel. E' quindi probabile che l'ultimissima parola non sia ancora stata e ci sia ancora spazio per ripensamenti.

A cosa serve il sottoattraversamento?

Lo scopo del progetto è duplice:
1) evitare interferenze tra i treni locali e quelli a lunga percorrenza; il percorso dei primi non si deve mai intersecare con quello dei secondi e tantomeno condividerne i binari.
2) avere una stazione passante e non di testa (che costringe ad invertire la marcia del treno e, soprattutto, a "intersezioni" tra treni in arrivo e partenza)

Il sottoattraversamento

I binari AV (Alta Velocità) già oggi arrivano da Roma indipendenti da quelli del trasporto locale fino a Campo di Marte (a nord il fascio di binari AV e a sud quelli del trasporto locale). A Campo di Marte dovrebbero infilarsi sotto-terra per raggiungere la nuova stazione che sorgerà di fianco a viale Corsica, e poi, sempre sotto-terra, risbucherebbero a Castello sempre a nord del fascio di binari locali, per poi rituffarsi sotto Monte Morello in direzione Bologna (questa galleria è già costruita).

Il progetto alternativo in superficie

E' visibile sul sito NO TAV Firenze. In sostanza prevede di collegare i binari AV di Campo di Marte con quelli di Castello rimanendo sempre a nord dei binari del trasporto locale, quindi senza intersezioni. Per fare questo serve una nuova coppia di binari tra Campo di Marte e Rifredi. Secondo il progetto dei NO TAV ci sarebbe spazio per costruire questa nuova coppia di binari in superficie.




Pro e contro del progetto "alternativo"

Pro: costa molto meno
Con quello che si risparmierebbe facendo tutto in superficie si potrebbero fare cose che compensino il disagio di altri binari “fuori terra”. E ne avanzerebbe di sicuro.

Contro: problematica la collocazione della stazione
Il progetto NOTAV non dice dove fermerebbero i treni AV (si noti che la stazione ha bisogno di 4 binari di corsa AV lunghi 400m, due in direzione sud e due in direzione nord), se a Campo di Marte, Statuto o Rifredi. Escludendo Statuto (manca lo spazio), è da dire che stazione AV a Rifredi (perdendo almeno due binari del trasporto locale) sarebbe una follia urbanistica (la stazione di Rifredi è collocata in una stradina a senso unico nel bel mezzo di un quartiere residenziale: niente che possa reggere l’impatto di una stazione che sarebbe la porta di Firenze). Campo di Marte, ma ormai è troppo a est (con l’asse della città che si sposta ogni giorno più verso la piana) e non sarà servita dal tram in tempi brevi (come sarebbe invece la stazione Belfiore).

Contro: la faentina non più collegata con Campo di Marte
Il collegamento tra Campo di Marte e la riattivata linea faentina sparirebbe. In realtà chi usa quella linea sicuramente preferisce andare a Santa Maria Novella che non al Campo di Marte. Non sarebbe un grosso problema.

Pro: minori disagi per i lavori
Secondo alcuni no-tav è l'argomento decisivo: si parla di un camion ogni 5 minuti; ma se consideriamo il volume di traffico di Firenze, un mezzo in più ogni 5 minuti rappresenterebbe un incremento assolutamente insignificante (tipo +2% di traffico limitatamente alle strade interesste dai transiti). In realtà anche i cantieri della proposta alternativa creerebbero disagi, soprattutto tra le Cure e lo Statuto, ma è ragionevole ipotizzare che sarebbero comunque minori, essendo di minore entità il lavoro compressivo.

Pro: minori rischi idrogeologici
Il Mugello insegna. Su questo nulla da dire. E' un argomento molto importante.

Contro: fattibilità da dimostrare
Non sono molto convinto che ci sia tutto questo spazio per altri due binari un superficie, soprattutto tra le Cure e Statuto dove dovrebbe essere scavata una nuova galleria sotto la via Bolognese ed in mezzo ai palazzi.

Contro: aumenta il laccio ferroviario
Il cosiddetto laccio ferroviario è da sempre uno dei principali problemi urbanistici di Firenze. Aggiungere altri binari a quelli esistenti non farebbe che peggiorare la situazione.

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

e la tempistica ?

Gianni ha detto...

Mah... vai a sapere... Minimo minimo, 5 o 6 anni. Da quando inizieranno i lavori, però!