venerdì 4 settembre 2009

Bello o brutto?


Confesso che l'arte contemporanea mi trova particolarmente impreparato. E' bella o brutta questa stuata di Wyatt? In fotografia appare un ammasso di bronzo ben poco attraente, ma aspetto di vederla di persona in... 3D per farmene un'idea. La statua è provvisoriamente esposta in piazza Signoria e si intitolata "Two Rivers". Rappresenta la forza dell'Arno e dell'Hudson, i fiumi che intrecciati tra loro simboleggiano una sorta di gemellaggio culturale tra le città che attraversano.

Anzi... domandona di fondo: si può parlare di bello o di brutto per un'opera del genere? Se sì, in base a quali canoni?

Non vorrei addentrarmi in diatribe sulla oggettività o soggettività del bello. Ma appare assai evidente che l'assessore alla cultura Giuliano da Empoli non gradisca l'opera, donata a Firenze dall'autore. Invece di metterla in piazza Poggi, pensa di schiaffarla in un magazzino, e già ipotizza come liberarsene (tipo un'asta su EBay; sappiamo che è un assessore molto WEB 2.0).

Il punto è se Firenze debba accettare oppure no qualsiasi opera sia donata. L'assessore dice di no. Ok, non possiamo riempire la città di schifezze (non mi riferisco necessariamente a questo caso), ma... chi decide se un'opera è degna oppure no di stare nelle nostre piazze? esiste qualcuno/a che possa considerarsi depositario/a del concetto del bello?

In attesa di risposte impossibili, infiamma la polemica: il curatore della mostra su Wyatt ha già fatto sapere di ritenere che "
Giuliano da Empoli abbia disonorato Firenze agli occhi del mondo". Dettagli sul Corriere Fiorentino (la foto l'ho ripresa invece da La Repubblica).

1 commento:

lophelia ha detto...

beh, una persona che viene nominata assessore alla cultura e alla contemporaneità ed ha un curriculum di tutto rispetto, ha già qualche titolo per pronunciarsi direi - altrimenti cosa ce l'hanno messo a fare?

poi se vogliamo perderci nel dibattico filosofico-estetico, una risposta definitiva non la troveremo mai. Le librerie hanno scaffali pieni di testi che provano a dare dei criteri di orientamento sull'arte contemporanea (su quella passata ormai si trovano abbastanza d'accordo...)
Detto questo, io sono passata davanti a Palazzo Vecchio mentre la stavano scaricando dal camion, e senza sapere di cosa si trattasse sono rimasta a dir poco perplessa.
A parte il bello o brutto, è un'opera che utilizza un linguaggio espressivo tutt'altro che contemporaneo, e se si è detto di provare a rendere Firenze contemporanea beh non è certo questa la strada.